(Fonthill 1760 – Bath 1844)


William Thomas Beckford è stato uno scrittore, critico d'arte, politico e viaggiatore britannico.
Sebbene cresciuto tra le più grandi agiatezze, gli fu preclusa la carriera politica a causa degli scandali omosessuali in cui rimase coinvolto e che lo costrinsero anche a continui viaggi per l'Europa, onde evitare un'incriminazione formale.
La sua opera più importante è il romanzo gotico "Vathek" (titolo alternativo Vathek, an Arabian Tale o The History of the Caliph Vathek).
Scritto in francese, a partire dal 1782, e poi tradotto in inglese dal reverendo Samuel Henley.
In quella forma fu pubblicato per la prima volta nel 1786 senza il nome di Beckford come "An Arabian Tale, From an Unpublished Manuscript", sostenendo di essere tradotto direttamente dall'arabo.

La prima edizione francese, intitolata semplicemente "Vathek", fu pubblicata nel dicembre 1786 (postdatata 1787).


Le pagine iniziali della prima edizione francese e inglese

Nel ventesimo secolo alcune edizioni includono "The Episodes of Vathek" (Vathek et ses épisodes), tre racconti correlati scritti da Beckford per essere inclusi, ma omessi dall'edizione originale e pubblicati separatamente molto tempo dopo la sua morte.

* LA TRAMA *
Il ricco Califfo Vathek, tra nefandezze e crudeltà di inusuale ferocia, trascorre la propria vita alla ricerca del potere supremo arrivando perfino a rinnegare Maometto e l'Islam, quello però che alla fine ottiene in premio è solo la dannazione eterna.

La prima edizione italiana è stata edita, nel 1946, dalla casa editrice "Einaudi" nella sua collana "Universale".