* DANIEL URRABIETA Y VIERGE E LA RUE MORGUE DI EDGAR ALLAN POE *

Prima di iniziare questo articolo è doveroso fare una premessa, ovvero specificare che oltre che bibliofili siamo anche collezionisti ed in quanto tali soggetti al ribollire del sangue e alla costrizione di stomaco quando ci imbattiamo in un pezzo raro o in una copertina splendidamente illustrata.
Non fanno eccezione nemmeno le incisioni ed è appunto di una di queste che vi vogliamo parlare.
L'artista è lo spagnolo Daniel Urrabieta y Vierge (Madrid 1851-Boulogne 1904) e l'illustrazione in oggetto è la seconda tavola del romanzo "Les deux Assassinats de la rue Morgue": un'immagine "splatter" in cui un orango uccide a rasoiate la sua vittima, Madame de L'Espanaye.
Il racconto apparve per la prima volta in Italia nel 1876 per i tipi della Tipografia Editrice Lombarda in un bellissimo volume intitolato "Racconti incredibili", formato in-quarto, 28 cm per 175 pagine, con copertina figurata gialla (illustrazione riportata anche sul frontespizio).


La copertina dell'edizione italiana (1876)

L’incisore è Fortuné-Louis Méaulle (1844-1916) membro della stessa équipe di artisti francesi che illustrava i romanzi di Jules Verne pubblicati dall’editore parigino Pierre Jules Hetzel, nella collana "Bibliothèque d’Éducation et de Récréation".
L’opera di Vierge fu pubblicata per la prima volta in Francia nel 1874 e più precisamente sul giornale "Le Musée Universel" a pagina 73 del fascicolo edito il 18 Aprile.


Da "Le Musée Universel", Parigi 1874
Fortuné-Louis Méaulle (incisore)

L’edizione italiana riprende la versione francese con una piccola rifilatura ai lati superiore e destro.


Da "Racconti incredibili", Milano 1876
Fortuné-Louis Méaulle (incisore)

Le opere di Poe approdarono sulle sponde del Vecchio Continente intorno alla prima metà degli anni quaranta dell’Ottocento e il centro propulsore della sue fortune europee fu Parigi.
Fu Charles Baudelaire, poeta, scrittore, traduttore e critico letterario, che si mise pazientemente a tradurne e a commentarne l’opera rimanendone letteralmente ammaliato in una sorta di vampirismo intellettuale, segnando così un momento fondamentale per la cultura letteraria europea.
Ed è proprio per la prima edizione illustrata della traduzione di Baudelaire (*), "Histoires Extraordinaires", Paris 1884, che Vierge rivede la sua opera, l’incisore stavolta è Eugène Michel-Joseph Abot (1836-1894), per i tipi di A. Quantin, stampatore-editore.
L’illustrazione, ridotta per poterla adattare al formato del volume (15 x 23 cm), presenta un'immagine meno ricca di particolari anche se più nitida, con uno schizzo di sangue meno cospicuo ed il volto alla finestra più visibile.
Una differenza sostanziale, ma comunque di grande impatto visivo.


Da "Histoires Extraordinaires", Paris 1884
Eugène Michel-Joseph Abot (incisore)


Da sinistra verso destra l'edizione italiana del 1876, quella francese del 1874
e quella, sempre francese, del 1884.

(*) La prima edizione assoluta di "Histoires Extraordinaires" (Paris 1856) fu tradotta sempre da Charles Baudelaire ma era priva di illustrazioni.

Per quanto riguarda il racconto "The Murders in the Rue Morgue" si veda anche la mappa interattiva "Gli Omicidi della Rue Morgue".