(Providence 1890 – Providence 1937)


Howard Phillips Lovecraft è stato uno scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror.
Le sue opere, che sono una contaminazione tra horror, fantasy e fantascienza, non vennero quasi mai apprezzate dai critici del suo tempo, tanto che Lovecraft iniziò a godere della dovuta fama solo alcuni anni dopo la sua morte.

* LE PRIME TRADUZIONI *
Le opere di Lovecraft furono inizialmente tradotte, nel nostro paese, con grande "parsimonia".
Allo stato attuale delle ricerche la prima risulta essere il racconto "L'estraneo" (The Outsider, 1926) pubblicato all'interno della rivista letteraria "Pandora" (Ed. Ronzon) nel gennaio 1954.


(dalla collezione di Delitto & Paura)

Nel 1960 furono pubblicati altri 4 racconti: "I topi nel muro" (The Rats in the Walls, 1924) nell'antologia di autori vari "Un secolo di terrore" (Ed. Sugar), e "L'orrore di Dunwich" (The Dunwich Horror, 1929), "Il richiamo di Cthulhu" (The Call of Cthulhu, 1928) e "Nella cripta" (In the Vault, 1932) nell'antologia, sempre di autori vari, "Storie di fantasmi" (Ed. Einaudi - Collana Supercoralli)



Nel 1963 è la volta del racconto "La maschera di Innsmouth" (The Shadow Over Innsmouth, 1942) posto all'interno dell'antologia di autori vari "Universo a sette incognite" (Ed. Arnoldo Mondadori 1963 - Collana Omnibus)



Sempre nel 1963 e sempre a cura dell'editore Arnoldo Mondadori, appare, nella collana Urania, la prima antologia, peraltro breve, dedicata esclusivamente a Lovecraft: "Colui che sussurrava nel Buio", che raccoglie 3 racconti: "Colui che sussurrava nel Buio" (The Whisperer in Darkness, 1931), "Il Modello di Pickman" (Pickman's Model, 1927) e "Il Colore venuto dallo Spazio" (The Colour Out of Space, 1927).



Nel 1964 viene pubblicato, all'interno della rivista Pianeta n.2 (ed. LEUP), il racconto "Il tempio" (The Temple, 1925)



Nel 1965 vengono tradotti altri 2 racconti: "Orrore a Red Hook" (The Horror at Red Hook, 1927), nell'antologia di autori vari "Horror I" (Ed. Sugar) e "La musica di Erich Zann" (The Music of Erich Zann, 1925) all'interno della rivista Pianeta n.7 (ed. LEUP).



il 1966 è, finalmente, l’anno della svolta per dare il giusto risalto alla sua produzione anche nel nostro paese. Vengono infatti date alle stampe due importanti antologie personali: "Le montagne della follia" (Ed. Sugar gennaio 1966 - Collana I Giorni) e "I mostri all'angolo della strada" (Ed. Arnoldo Mondadori giugno 1966 - Collana Varia) che, sebbene raccolga molti racconti già pubblicati precedentemente, si presenta con un'ottima veste editoriale consolidando così, agli occhi dei lettori, l'importanza dell'autore.


"Le montagne della follia" viene edita in due versioni:
con copertina in cartoncino leggero (sinistra) e con copertina rigida e sovraccoperta (destra)

contenuto:
- Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, 1936) romanzo breve
- Il caso di Charles Dexter Ward (The Case of Charles Dexter Ward) romanzo *
- La casa sfuggita (The Shunned House, 1937)
- La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, 1925)

* Pubblicato postumo e in forma ridotta nel 1941, poi nel 1943 nella sua forma completa.


"I mostri all'angolo della Strada"

contenuto:
- Dagon (Dagon, 1923)
- Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1928)
- Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, 1927)
- L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, 1929)
- Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 1931)
- La maschera di Innsmouth (The Shadow Over Innsmouth, 1942)

- La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 1937)
- L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, 1936)
- La finestra della soffitta (The Gable Window, 1957)
- Nyarlathotep (Nyarlathotep)
- L'estraneo (The Outsider, 1926)
- La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, 1925)

- Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, 1922)
- I ratti nel muro (The Rats in the Walls, 1924)
- Nella cripta (In the Vault, 1932)

- Aria fredda (Cool Air, 1928)
- Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1927)

NOTA: In grigio chiaro le opere già pubblicate precedentemente.

Il volume "I mostri all'angolo della strada" fu edito all'interno di un cofanetto di cartoncino muto, dalla reperibilità oggi molto rara.




Il cofanetto è originale solo se ha impresso lo stesso numero
che si trova nel retro della sovraccoperta
(dalla collezione di Delitto & Paura)

Nel 1967 l'editore Sugar, nella collana Week-End, pubblica un'ulteriore antologia intitolandola "La Casa delle Streghe e altri racconti" contenente 1 romanzo e 3 racconti.

contenuto:
- La casa delle streghe (The Dreams in the Witch-House, 1933)
- La chiave d'argento (The Silver Key, 1929)
- Attraverso le porte della chiave d'argento (Through the Gates of the Silver Key, 1934)
- Il miraggio dello sconosciuto Kadath (The Dream-Quest of Unknown Kadath) romanzo breve pubblicato postumo nel 1943.

Nel 1971 la casa editrice Longanesi & C. inserisce nell’antologia, di autori vari, "I Classici della Magia Nera", collana I Marmi, il racconto "La festa" (The Festival, 1925).



Nel 1972, nel n.18 della collana Nova SF (ed. Libra), viene pubblicato "Ex Oblivion" (Ex Oblivione, 1921), poema in prosa di H.P.L.



* L'OPERA OMNIA, FORSE... *
Nel 1973, per opera della benemerita Sugar Editore & C., viene presentato un ponderoso tomo di oltre 900 pagine, dal titolo "Opere Complete" (in cui trova finalmente posto la prima traduzione italiana del suo famoso saggio: "L’Orrore sovrannaturale nella Letteratura").
Questo volume rende il doveroso, ancorché tardivo, riconoscimento a quanto sia stato importante il suo contributo alla letteratura di genere.

contenuto:
- L'illustrazione nella casa (The Picture in the House, 1924)
- Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1938)
- Dagon (Dagon, 1923)
- La nave bianca (The White Ship, 1927)
- La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, 1925)
- La funesta sorte che colpì Sarnath (The Doom That Came to Sarnath, 1935)
- I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 1926)
- Nyarlathotep (Nyarlathotep)
- La stella polare (Polaris, 1937)
- Il vecchio terribile (The Terrible Old Man, 1926)
- L'albero (The Tree, 1938)
- La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, 1925)
- La tomba di famiglia (The Tomb, 1927)
- Celephais (Celephaïs, 1934)
- Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, 1922)
- La paura in agguato (The Lurking Fear, 1923)
- Hypnos (Hypnos, 1924)
- Il cane (The Hound, 1925)
- I ratti nel muro (The Rats in the Walls, 1924)
- La celebrazione (The Festival, 1925)

- L'innominabile (The Unnamable, 1925)
- Il tempio (The Temple, 1925)
- Nel deposito mortuario (In the Vault, 1932)
- L'estraneo (The Outsider, 1926)

- La palude lunare (The Moon-Bog, 1926)
- Lui (He, 1926)
- La città senza nome (The Nameless City, 1928)
- Orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1927)
- Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, 1927)
- Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1927)
- Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1928)
- Aria fredda (Cool Air, 1928)
- La chiave d'argento (The Silver Key, 1929)
- L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, 1929)
- Colui che sussurrava nelle tenebre (The Wisperer in Darkness, 1931)

- La casa misteriosa appollaiata nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 1931)
- La casa delle streghe (The Dreams in the Witch-House, 1933)
- Gli altri dei (The Other Gods, 1934)
- Dall'ignoto (From Beyond, 1938)
- Arthur Jermyn (Arthur Jermyn, 1935)
- La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 1939)
- Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, 1936) romanzo breve
- L'ombra fuori del tempo (The Shadow Out of Time, 1935) romanzo breve
- L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, 1936)
- La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 1937)
- La casa sfuggita (The Shunned House, 1937)

- Il prete malvagio (The Wicked Clergyman, 1939)
- Il caso di Charles Dexter Ward (The Case of Charles Dexter Ward) romanzo
- La maschera di Innsmouth (The Shadow Over Innsmouth, 1942) romanzo breve
- Il miraggio dello sconosciuto Kadath (The Dream-Quest of Unknown Kadath) romanzo breve


NOTA: In grigio chiaro le opere già pubblicate precedentemente.

Il lettore italiano appassionato delle opere di Lovecraft può ora riporre il volume nella propria libreria e dormire sonni tranquilli...fino a quando, nel 1976, l'editore Fanucci lo ridesta improvvisamente pubblicando, a nome di Howard Phillips Lovecraft, i due volumi di racconti: "Sfida dall'Infinito" e "Nelle Spire di Medusa" (collana: Orizzonti - Capolavori di Fantascienza).
Da dove provenivano questi racconti? L'arcano è presto svelato; lo statunitense August Derleth, grande appassionato di H. P. Lovecraft, era il direttore della casa editrice "Arkham House" fondata principalmente per 2 scopi: far conoscere l'opera di Lovecraft al grande pubblico e, nel contempo, pubblicare anche scritti dello stesso Derleth.
Nel 1970 "Arkham House" aveva dato alle stampe l'antologia "The Horror in the Museum and Other Revisions" che raccoglieva 21 racconti di vari autori, racconti che erano stati rivisti, corretti o in parte riscritti dallo stesso Lovecraft.
Il lento e graduale interesse del pubblico italiano che stava crescendo negli anni '70 verso lo scrittore di Providence fu la molla commerciale che spinse la casa editrice Fanucci a pubblicare questa antologia divisa in due volumi.


Copertine in cartoncino leggero con sovraccoperta


La prima edizione di "The Horror in the Museum and Other Revisions"

contenuti in "Sfida dall'Infinito":
- L'uomo di pietra (The Man of Stone, 1932) di Hazel Heald
- L'orrore nel museo (The Horror in the Museum, 1933) di Hazel Heald
- La morte alata (Winged Death, 1934) di Hazel Heald
- Reliquia di un mondo perduto (Out of the Aeons, 1935) di Hazel Heald
- La casa dalle finestre sbarrate (The Horror in the Burying-Ground, 1937) di Hazel Heald
- Il diario di Alonzo Typer (The Diary of Alonzo Typer, 1938) di William Lumley
- L'erede della Terra ("Till A' the Seas...", 1935) di Robert Hayward Barlow
- Il sogno degli dei (Poetry and the Gods, 1921) di Anna Helen Crofts
- Prigioniero dei faraoni (Imprisoned with Pharaohs, 1924) di Harry Houdini
- Sfida dall'infinito (The Challenge from Beyond, 1935) *
- Nel labirinto di Eryx (In the Walls of Eryx, 1939) di Kenneth J. Sterling
- Universi in sfacelo (Collapsing Cosmoses, 1938) di Robert Hayward Barlow
- L'oceano di notte (The Night Ocean, 1936) di Robert Hayward Barlow

* Racconto collettivo a 5 mani di Frank Belknap Long, C.L. Moore, Robert E. Howard, H.P. Lovecraft e Abraham Merritt.

contenuti in "Nelle spire di Medusa":
- Il caos che monta (The Crawling Chaos, 1921) di Winifred V. Jackson
- Il prato verde (The Green Meadow, 1927) di Winifred V. Jackson
- La minaccia invisibile (The Invisible Monster, 1923) di Sonia H. Greene
- Alle quattro del mattino (Four O'Clock, 1949) di Sonia H. Greene
- Il divoratore di spettri (The Ghost Eater, 1924) di C. M. Eddy jr.
- I cari estinti (The Loved Dead, 1924) di C. M. Eddy jr.
- Cieco, sordo e muto (Deaf, Dumb and Blind, 1925) di C. M. Eddy jr.
- Due bottiglie nere (Two Black Bottles, 1927) di Wilfred Blanch Talman
- L'ultimo esperimento (The Last Test, 1928) di Adolphe de Castro
- Il boia elettrico (The Electric Executioner, 1930) di Adolphe de Castro
- La maledizione di Yig (The Curse of Yig, 1929) di Zealia Brown Bishop
- Xinaian (The Mound, 1940) di Zealia Brown Bishop - romanzo breve
- Nelle spire di medusa (Medusa's Coil, 1939) di Zealia Brown Bishop

Esiste un detto che recita Batti il ferro finchè caldo! ed ecco che sempre Fanucci, e sempre nella stessa collana, pubblica nel 1977 altri 2 volumi: "Il Guardiano della Soglia" e "La Lampada di Alhazred".
Questa volta accanto al nome di H. P. Lovecraft compare anche quello di A. Derleth.


Copertine cartonate rigide

Se nei due volumi precedenti esisteva ancora una traccia, seppur lieve, della mano del “Maestro", dietro questi ultimi due c’è solo, e nemmeno troppo velata, una mera operazione commerciale.
Per capire quale ne siano le matrici bisogna fare un primo balzo all'indietro fino al 1945 dove l'editrice "Arkham House" pubblica "The Lurker at the Threshold" (da noi tradotto in "Il Guardiano della Soglia").
Trattasi di un horror dovuto alla mano del solito Derleth che aveva recuperato dei frammenti sparsi opera del "Genio" di Providence.
Secondo lo scrittore e critico letterario S.T. Joshi, delle circa 50.000 parole che compongono il romanzo solo 1.200 sono attribuibili a Lovecraft.


La prima edizione di "The Lurker at the Threshold"

Per quanto riguarda il volume "La Lampada di Alhazred" bisogna rifarsi a un'ulteriore pubblicazione della "Arkham House" uscita nel 1974 con il titolo "The Watchers Out of Time and Others".
Tale volume raccoglie, oltre al romanzo "The Lurker at the Threshold", diversi racconti che Derleth spaccia come una "collaborazione postuma" con H.P.L., anche se in realtà le storie sono sostanzialmente opera dello stesso Derleth che vi ha incorporato frammenti di prosa, peraltro inedita al tempo, di Lovecraft.


La prima edizione di "The Watchers Out of Time and Others"

contenuti in "Il Guardiano della Soglia":
- Il guardiano della soglia (The Lurker at the Treshold, 1945) romanzo

contenuti in "La lampada di Alhazred":
- L'ultimo degli Charriere (The Survivor, 1954)
- Il giorno di Wentworth (The Wentworth's Day, 1957)
- L'eredità dei Peabody (The Peabody Heritage, 1957)
- La finestra della mansarda (The Gable Window, 1957) *
- L'antenato (The Ancestor, 1957)
- L'ombra venuta dallo spazio (The Shadow Out of Space, 1957)
- La lampada di Alhazred (The Lamp of Alhazred, 1957)
- La stanza sbarrata (The Shuttered Room, 1959)
- Il pescatore di Falcon Point (The Fisherman of Falcon Point, 1959)
- La Conca delle Streghe (Witches' Hollow, 1962)
- L'ombra nella soffitta (The Shadow in the Attic, 1964)
- I Fratelli delle Tenebre (The Dark Brotherhood, 1966)
- L'orrore nella campata centrale (The Horror from the Middle Span, 1967)
- L'argilla di Innsmouth (Innsmouth Clay, 1971)
- Coloro che osservano dal tempo (The Watchers Out of Time, 1974)

* Già pubblicato precedentemente nell'antologia "I mostri all'angolo della strada" (Ed. Arnoldo Mondadori 1966).

I quattro volumi editi da Fanucci, indipendentemente dal fatto che possano contenere percentuali più o meno basse dell'apporto letterario di Lovecraft, risultano comunque estremamente interessanti in quanto al loro interno sono contenuti numerosi e importanti contributi saggistici.

* ALTRE OPERE OMNIE *
Tra il 1989 e il 1991 la casa editrice "Arnoldo Mondadori" riprende in mano gli scritti di Lovecraft pubblicandoli, nella sua collana "Oscar", in quattro volumi dal titolo "Tutti i Racconti 1897-1922", "Tutti i Racconti 1923-1926", "Tutti i Racconti 1927-1930" e "Tutti i Racconti 1931-1936".
"Mondadori" sceglie di pubblicare gli scritti di Lovecraft in ordine cronologico; l'opera risulta di gran pregio, peccato per l'economica veste editoriale: avrebbe meritato di meglio.



Copertine morbide

Anche l'editore Newton Compton, nel 1993, si cimenta con l'opera di Lovecraft pubblicando cinque volumi originariamente contenuti in un cofanetto di cartoncino leggero.
Questi i titoli: "Tutti i Romanzi e i Racconti - L'Incubo (Tomo I)", "Tutti i Romanzi e i Racconti - L'Incubo (Tomo II)", "Tutti i Romanzi e i Racconti - Il Sogno", "Tutti i Romanzi e i Racconti - Il Mito (Tomo I)" e "Tutti i Romanzi e i Racconti - Il Mito (Tomo II)".
Anche in questo caso la veste editoriale rimane economica.



Copertine in cartoncino leggero


Il Cofanetto


Howard Phillips Lovecraft in un intenso ritratto dell'artista Alessandro Bani - 1985
(Per gentile concessione dell'Autore)

* UN'OCCASIONE MANCATA *
Nel 1987 Fanucci iniziò quella che poi sarebbe diventata la più monumentale edizione, in lingua italiana, intesa a presentare l’intero mondo creato da Howard Phillips Lovecraft: "Tutto Lovecraft".
Undici volumi stampati nell'arco di cinque anni (1987 - 1991), poi un dodicesimo edito solo nel 1995.
A dispetto dell’ottima veste editoriale e delle ambizioni dell’opera, l’iniziativa, pur pregevole negli intenti, non decolla e presenta difetti nonché manchevolezze varie.
Strutturata in dodici volumi, ma inizialmente ne erano previsti di più, risulta purtroppo un’occasione perduta per due motivi fondamentali:
Primo
Sono stati riutilizzati i vecchi testi apparsi in precedenza in Italia, senza considerare l’operato svolto nel frattempo negli Stati Uniti da S.T. Joshi, il quale, attenendosi in modo fedele ai manoscritti originali ha dato alle stampe, tra il 1982 e il 1989, nuove e corrette edizioni dei racconti dello scrittore, dove ha posto rimedio ai numerosi errori e alle lacune che caratterizzavano le precedenti versioni.
Secondo
Pur essendo stata pensata in primo luogo per cultori e studiosi, non segnala né le fonti originali né altri dati utili che possano essere d'aiuto per i ricercatori.





Copertine cartonate rigide con sovraccoperta



I primi cinque numeri della collana sono stati commercializzati
anche in un cofanetto cartonato rigido.



Di questa edizione in cofanetto esistono due versioni: quella a sinistra con le sovraccoperte regolari, mentre in quella di destra il numero due, invece di riportare il nome dell’autore sul dorso, presenta il titolo del volume stesso ("L’Idolo senza nome").

Ringraziamo Giampietro Piscopo per averci fornito le 3 immagini soprastanti provenienti dalla sua collezione privata.

* COLPO DI CODA *
Nel 1998 la casa editrice "Agpha Press" pubblica "IL VENTO DELLE STELLE - STORIE IN VERSI E NO", volume che raccoglie tutta la poesia fantastica di Lovecraft, con diverso materiale inedito o ritradotto, arricchito da note, commenti approfonditi e ampi estratti provenienti dal corposo epistolario dell’autore nonché da altre fonti.


Copertina in cartoncino leggero

* OMISSIS *
Nel 1976 esce un numero speciale della fanzine "Il Re in Giallo" dedicato a H.P.L. con la curatela del compianto Giuseppe Lippi.
All'interno presenta un racconto che la Sugar nel suo "Opere Complete" del 1973 aveva completamente tralasciato.
Trattasi di "The Beast in the Cave" (*) tradotto da Lippi con il titolo "L’Essere nella caverna".
(*) La prima stesura di questo racconto risale alla primavera del 1904, ma quella definitiva è dell’aprile 1905, quando l’autore aveva solo quattordici anni.
Bisognerà però attendere fino al giugno del 1918 per vederlo pubblicato nella rivista amatoriale "The Vagrant".
In italia l’editoria "ufficiale" lo pubblica solo nel 1989, prima da Fanucci nel suo "Tutto Lovecraft - Il Mostro Invisibile" (Marzo 1989) intitolandolo "La Bestia nella caverna" e subito dopo presso Mondadori nel suo "Tutti i Racconti 1897-1922" (Giugno 1989).
Stante il fatto che questa versione è opera dell’onnipresente Lippi, il titolo del racconto rimane "L’Essere nella Caverna".


La copertina della rarissima fanzine


La pagina iniziale del racconto e il disegno che lo accompagna
(dalla collezione di Delitto & Paura)

* IL NECRONOMICON O AL AZIF *
(Tratto da Wikipedia)
"Il Necronomicon è uno pseudobiblion, cioè un libro mai scritto ma citato come se fosse vero in libri realmente esistenti.
Il Necronomicon, infatti, è un espediente letterario creato dallo scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft per dare verosimiglianza ai propri racconti, che diventò gradualmente un gioco intellettuale quando anche altri scrittori cominciarono a citarlo nei loro racconti di genere horror o fantascientifico.
Lo stesso Lovecraft fu quasi costretto, a un certo punto, a confessare che il Necronomicon era una sua invenzione quando si accorse che troppi suoi lettori lo avevano preso sul serio; ed anche oggi non mancano persone che credono alla reale esistenza del Necronomicon.
Secondo Lovecraft, il Necronomicon (in arabo: Al Azif) sarebbe un testo di magia nera redatto dall'"arabo pazzo" Abdul Alhazred, vissuto nello Yemen nell'VIII° secolo e morto a Damasco in circostanze misteriose: Lovecraft immagina che fosse stato fatto a pezzi in pieno giorno da un essere invisibile.
Il nome Alhazred sarebbe un gioco di parole costruito sul significato nascosto dell'inglese "all has read", ovvero "ha letto tutto".


Per chi volesse approfondire l'invenzione di Lovecraft consigliamo di leggere il n.2 della "GAZZETTA di Delitto & Paura".

Molti sono gli artisti che negli anni si sono cimentati nel tentativo di "ricostruire" alcune pagine del testo maledetto; tra di essi c'è stato anche un artista bolognese, prematuramente scomparso, il quale, secondo il nostro parere e gusto personale, ha colto in pieno lo spirito Lovecraftiano.

La sua opera che qui presentiamo, e che proviene da collezione privata, è stata creata nel 2016 e si compone di sei fogli illustrati da entrambi i lati.


FOGLIO # 1


FOGLIO # 2


FOGLIO # 3


FOGLIO # 4


FOGLIO # 5


FOGLIO # 6